lunedì, gennaio 30, 2006

Mario Kart DS... una droga multi (e single) player!

Ho appena finito la consueta partitina serale a Mario Kart DS, che coinvolge gente di Fiuccià proveniente da svariate redazioni. Sapete che cosa è Mario Kart DS, vero? No? Allora continuate a leggere...


MARIO KART DS (NINTENDO DS)
Mario Kart DS riporta la saga tutta kart e simpatia nell’Olimpo dei videogiochi, regalando un’altra Killer Application al sempre più convincente Nintendo DS (detto in Italiano: Mario Kart DS, da solo, vale l’acquisto della console). Il grassottello Mario, accompagnato dai soliti, inseparabili amici, torna quindi in pista con un titolo che ha due grosse cartucce da sparare, cartucce in grado di accontentare sia chi ama il single player, sia chi preferisce tirare schiaffi agli amici (in senso amichevole… ma non troppo) in multiplayer. La parte riservata ai “lupi solitari” mette a disposizione diverse modalità, che spaziano dal Gran Premio (un campionato chiamato in modo strano, mi verrebbe da dire) al
Time Attack (per migliorare i propri tempi. C’è anche una spartana, ma efficace, analisi telemetrica), passando per Sfide (una simulazione di multiplayer senza amici) e Missioni (che sbloccano piloti nuovi). Le piste, benché non siano moltissime, riescono a divertire senza stancare per ore. Inoltre, bisogna segnalare la presenza dei campionati “retrò”, che si corrono su tracciati storici, ammirati in precedenza negli altri capitoli della serie. Bellissimo anche l’uso del touchscreen, che visualizza informazioni indispensabili per capire e “pianificare”, nei limiti del possibile, la strategia di gara (o per farvi cominciare a pregare nel caso in cui occupiate la prima posizione e venga sparato un guscio blu).

Di carne al fuoco ce n’è anche per chi non ha compagni di merende, insomma. Certo è che se potete contare su un gruppo di sette matti, Mario Kart DS smette di essere un gioco “semplicemente stupendo” e diventa un titolo “assolutamente imperdibile”. Già, perché le modalità che abbiamo elencato poco fa possono essere giocate con altri sette individui e, qualora la cosa non dovesse farvi suonare tanti bei campanellini nel cervello, vi invito a riflettere sui termini “sberleffo” e “presa in giro da caserma”. Come avrete capito, il vantaggio di giocare con altri sette piloti in carne e ossa al vostro fianco, almeno per chi arriva primo, è costituito dal fatto che bullarsi e sbeffeggiare gli altri sono cose che, come Master Card, non hanno prezzo. L’unica nota dolente dell’intera offerta, se proprio dobbiamo trovarne una, è rappresentata dal multiplayer online, in cui, purtroppo, il numero dei partecipanti a ogni gara è stato limitato a soli quattro elementi. Questa scelta va inevitabilmente a “strozzare” – e non poco – la caciara generata automaticamente da ogni partita a otto giocatori. In definitiva però, visto che è giunto il momento di tirare le somme, che dire se non un clamoroso “promosso a pieni voti”?

N.B.: I sette amici non sono compresi nel prezzo del gioco.

ToSo

4 Commenti:

At 9:11 PM, Anonymous Anonimo dice…

...e le prendi anche da una ragazza
:)



"quella a cui è meglio non fare domande*

 
At 9:45 PM, Blogger ToSo dice…

Eh, che ci devo fare... fortuna che almeno PES mi dà delle soddisfazioni (eh già, come no...). :)

 
At 10:16 PM, Anonymous Anonimo dice…

Conosco i miei limiti.

 
At 10:16 PM, Blogger Fabio Bortolotti dice…

Zitta ragazza. Invece di fare la bulla col toso prenditela con me. :-D

 

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